Parliamo di coraggio: quali libri leggere?

Settimana scorsa, in questo post, avevo affrontato il tema delle paure dei bambini e di quali modalità usare per aiutarli a parlarne e a superarle. Tra queste c’era anche la narrazione di storie.

Per l’articolo di oggi ho scelto di scrivere di libri accomunati dal filo rosso del coraggio, che – come dice Elena Sforza nel suo 100 Racconti per bambini coraggiosi, edito da Electa Kids lo scorso anno –

al contrario di quello che puoi pensare, non vuol dire non avere paura. Avere paura è normale. Ma le persone coraggiose sono quelle che affrontano le loro paure e le loro incertezze e le usano per diventare più forti. Il coraggio non vuol dire allenare i muscoli per vincere un nemico, ma allenare il cuore e la mente per capire quello che vi divide.

Nella selezione di libri che segue, inevitabilmente limitata, troverai suggerimenti di racconti che sanno declinare l’argomento del coraggio con il piacere di una lettura, a volte divertente e leggera a volte più impegnat(iv)a e seria. In ogni caso, ricca di fascino e tutta da gustare.

Buona lettura!

«Viveva, lassù, un tipo che se ne stava al buio. 
Al buio davvero, voglio dire, non in penombra o nell’oscurità. Al buio sempre, non soltanto dopo la mezzanotte. Buio pesto, denso, avvolgente, buio e basta, senza stelle nel cielo né un lumino pur fioco in lontananza. Buio senza ombre, di giorno e di notte, di notte e di giorno. In estate e in inverno. Buio al caldo e buio al freddo.»

Così comincia il libro di Andrea Valente, Piccola mappa delle paure, pubblicato dalla casa editrice milanese Pelledoca l’anno scorso.

Dal sito dell’editore: Chi è il tipo che vive nell’oscurità, in un buio impenetrabile, senza lamentarsene? E come può Enrica portare dentro di sè un po’ di quattro persone morte? E’ una finestra serrata l’unica via di scampo per Giovanni da uno spazio denso e senz’aria. Che 666 sia davvero il numero satanico a Henry sembra una cavolata ma ogni volta che cammina lungo la strada sente un brivido che gli porta via i pensieri. Ventuno protagonisti, ragazzi e ragazze, ventuno racconti, ventuno paure per dire che i mostri vanno affrontati e che senza di loro cosa ce ne faremmo di tutto il coraggio che abbiamo.

Il libro scritto da Matteo Losa, invece, dal titolo Piccole fiabe per grandi guerrieri, pubblicato da Mondadori nel 2017, nasce da un progetto di crowdfunding e affronta l’esperienza della malattia usando il linguaggio della fiaba, che – come avevo scritto nell’articolo di recensione sulla letteratura fiabesca – permette di avvicinarsi a temi importanti mantenendo la giusta distanza emotiva.

Dal sito Mondadori: Da piccoli abbiamo imparato che il bene vince contro il male. Poi siamo diventati grandi e abbiamo scoperto che non è sempre così. La vita non fa sconti e sognare è la qualità dei coraggiosi. Eppure il lieto fine è possibile, anche quando il tuo antagonista è la malattia. “Piccole fiabe per grandi guerrieri” è un libro di fiabe contro il cancro, per raccontarlo disegnandone le emozioni attraverso la struttura della fiaba classica. Nove storie, per affrontarlo e possibilmente sconfiggerlo, senza mai nominarlo. Perché è proprio a questo che servono le fiabe, fin da quando siamo piccoli: esorcizzare e sconfiggere le paure, insegnandoci a conoscere la realtà. Dalla sorpresa al disgusto, dalla gioia alla rabbia, le emozioni entrano in gioco e si muovono nelle storie di personaggi sensibili, poetici e immaginati, a infondere coraggio anche quando non ne hai più: Petra con il suo scoglio, il giovincello con la schiena curva, il criceto pettirosso, il gigante e molti altri. Fiabe universali, da leggere a ogni età. Anche se non si è bambini, anche se non si è malati. Età di lettura: da 8 anni.

Di Salani è Cuore di topo. Una delle due firme è di James Patterson, famoso scrittore americano di thriller e autore della nota serie di romanzi per ragazzi Scuola media. Qui il protagonista, roditore per natura e umano per sentimenti ed emozioni, è il piccolo Isaiah.

Dal sito Salani:  Un topo minuscolo. Un cuore enorme.
Isaiah è un topo – un topo blu, in realtà – capace di parlare, ridere, leggere e provare grandi sentimenti. È straordinariamente in gamba, ma è terrorizzato da qualunque cosa. Un giorno, tentando di fuggire dall’orribile laboratorio in cui è cresciuto, si ritrova separato dai suoi novantasei amatissimi fratelli: per la prima volta nella sua vita è solo, sperduto e, tanto per cambiare, incredibilmente spaventato. Ma lì fuori, nel grande, sconosciuto mondo che gli si apre davanti, oltre a terribili nemici volanti, striscianti e miagolanti (i peggiori!) ci sono anche degli amici, tra cui una bambina insolita quanto lui e una bella topolina da conquistare… Saranno abbastanza per cominciare a lavorare al Grande Piano per ritrovare la sua famiglia? 
Una storia di amicizia e avventura in cui la differenza è forza, e dove l’amore e il coraggio non si misurano con la grandezza di un piccolo cuore.

Racconta la storia di coraggio di un giovane immigrato partendo da un fatto di cronaca realmente accaduto il romanzo di Daniele Nicastro, Khalifa, un immigrato da medaglia, edito da Einaudi Ragazzi quest’anno. Puoi vederne il booktrailer realizzato da una classe di scuola secondaria di primo grado di Bolzano.

Dal sito Einaudi: Sobuj vive come può, a Roma, sulle banchine del Tevere, da invisibile fra gli invisibili. Finché vede il corpo di una donna galleggiare nel fiume. C’è chi urla, chi chiama i soccorsi, chi si gira dall’altra parte. Lui è l’unico con il coraggio di gettarsi in acqua. Ancora non sa che quel tuffo gli cambierà la vita.

La vicenda di Il gelataio Tirelli racconta la storia vera di un gelataio italiano emigrato in Ungheria che, durante la Seconda Guerra Mondiale, riuscì a salvare quindici Ebrei nascondendoli nel retrobottega del proprio negozio di gelati appunto. La storia, diventata un libro grazie alle edizioni Gallucci, è raccontata da Tamar Meir, nella realtà nuora del protagonista Isacco del libro.

Sul sito dell’editore si trova anche una nutrita rassegna stampa, tra cui a titolo esemplificativo questo articolo.

 

Con la loro simpatia e i loro tratti quasi umani, gli animali sono spesso protagonisti di belle storie per i bambini più piccoli (ma non solo).

È quello che succede ad esempio a La scimmietta che voleva volare edito da Feltrinelli Kids quest’anno e scritto da Nandana Sen.

Sul sito dell’editore si legge: Mambi è una giovane scimmia che pensa di non avere nessun talento perché non sa volare come il suo amico pappagallo e nemmeno nuotare come l’amica tartaruga. Finché non scoppia un incendio nella foresta e lei, grazie al suo coraggio e alla sua agilità, salva pappagallo e tartaruga. Morale: non desiderare mai di essere qualcun altro. Perché ognuno di noi ha un dono che lo rende speciale e unico.

«Scelto dal “New York Times” come Miglior albo illustrato nel 1986, anno della sua pubblicazione, Irene la coraggiosa ha la grazia di una fiaba.»

W. Steig, Irene la coraggiosa, Rizzoli, Milano, 2017.

Continua il sito Rizzoli:  Le illustrazioni, che paiono frammenti di una sequenza animata, raccontano il lungo e tormentoso viaggio di una bambina verso un palazzo lontano, per consegnare un abito da ballo. La piccola Irene deve affrontare la bufera di neve e soprattutto il vento, tanto insistente da sembrare un folletto dispettoso. Ma la bambina ha coraggio, determinazione e volontà incredibili e davanti agli ostacoli stringe i denti e allunga il passo, non cedendo di fronte a nulla, anche quando tutto sembra perduto. Il suo coraggio sarà fonte d’ispirazione per tutti i bambini, che seguiranno l’avventura di Irene con il fiato sospeso, fino all’ultima pagina.

Non è un libro, ma affronta tematiche educative in modo divertente e serio come solo i cartoni animati più attenti sanno fare, il film del simpatico Ozzy, cucciolo coraggioso.

Il sito My Movies riporta: Ozzy è un cucciolo di razza beagle che vive tranquillamente presso la famiglia Martins composta da padre e madre disegnatori di fumetti e la loro figlia Jenny. Un giorno i due disegnatori ricevono la notizia della loro ammissione a una prestigiosa Fiera del fumetto a Tokyo. Le procedure per portare con sé Ozzy sarebbero troppo lunghe e quindi decidono di affidarlo ad una specie di Spa per cani. Il costo è elevato ma le prestazioni presentate sono di qualità. Purtroppo però si tratta di un’esibizione di facciata perché, non appena i padroni sono partiti, Ozzy viene prelevato e portato in un carcere per cani gestito dai cani stessi alle dipendenze dell’essere umano che ha escogitato il tutto. Il beagle dovrà imparare a vivere in un contesto molto diverso da quello conosciuto finora.

 

I quattro suggerimenti di lettura che seguono sono monografie di personaggi che hanno condizionato la Storia con le proprie scelte coraggiose, controcorrente e singolari ognuna a modo proprio. 

T. Percivale, Mandela – Un gigante della storia, Einaudi Ragazzi, San Dorligo della Valle, 2018.

Dal sito Einaudi: L’uomo che ha lottato contro l’ingiustizia e contro il razzismo, diventando un esempio morale per il suo paese e per il mondo intero. Un gigante della Storia che ha combattuto per tutta la vita per ciò in cui credeva e che ha affrontato con dignità molti anni di carcere, pur di tener fede ai suoi ideali di libertà, di uguaglianza, di giustizia e di pace.

G. Di Liberto, Il bambino Giovanni Falcone, Monadori, Milano, 2017.

Dal sito Mondadori: «Un invito rivolto a tutti noi a compiere fino in fondo le nostre scelte, ad agire senza temere di essere troppo piccoli o deboli per stare dalla parte del bene.» Maria Falcone Giovanni ha sette anni e una passione per i tre moschettieri, che cerca di imitare ogni pomeriggio giocando con un amico speciale: un albero di ficus contro cui si cimenta in infiniti duelli immaginari con una spada di legno. Mancano pochi giorni a Natale quando nella sua stanza trova una sorpresa: un meraviglioso presepe. Un pastore vestito di rosso, però, sembra inquietare il piccolo Giovanni, così come un delitto di mafia avvenuto in città. È proprio nei suoi duelli immaginari che Giovanni scopre il significato della parola coraggio, l’unica arma di cui si ha davvero bisogno per dire: “Non ho paura”.

Per quanto riguarda le “quote rosa”, si ricorda che a metà del XIX secolo Henriette D’Angeville fu la prima donna a scalare il Monte Bianco, affrontando i pregiudizi dell’epoca e gli stereotipi sulle differenze di genere. La sua storia è raccontata da Francesca Brunetti in Una ragazza in cima dell’editore Sinnos.

All’interessante Collana I Vortici del Battello a Vapore appartiene il libro di Daniela Palumbo:

D. Palumbo, Noi, ragazze senza paura, Piemme, Milano, 2017.

Dal sito: Margherita Hack, Denise Garofalo, Franca Rame, Franca Viola, le maestre marchigiane, Ilaria Alpi, Alda Merini, Teresa Mattei… scienziate, giornaliste, maestre, rivoluzionarie: donne italiane molto diverse tra loro, ma tutte indipendenti, fuori dagli schemi, coraggiose. Note, meno note o sconosciute, le ragazze che hanno ispirato le otto storie di questo libro un giorno hanno guardato in faccia le loro paure e hanno detto “no”. A volte pagando un prezzo altissimo, a volte semplicemente scegliendo di vivere la propria vita così come desideravano. Il loro gesto ha rotto con il passato, abbattuto muri, scardinato pregiudizi e, soprattutto, tracciato la strada per il più grande sogno di ogni ragazza a venire: la libertà.

Nella conclusione non poteva infine mancare il titolo da cui è stata tratta la citazione in apertura:

E. Sforza, 100 Racconti per bambini coraggiosi, Electa Kids, Milano, 2017.

Il CSBNO scrive: “Mamma, che cos’è il coraggio?”. “Piccolo mio, mi hai fatto una domanda bellissima. Vedi, il coraggio, al contrario di quello che puoi pensare, non vuol dire non avere paura. Avere paura è normale. Ma le persone coraggiose sono quelle che affrontano le loro paure e le loro incertezze e le usano per diventare più forti. Il coraggio non vuol dire allenare i muscoli per vincere un nemico, ma allenare il cuore e la mente per capire quello che vi divide. Il coraggio è fare quello che è giusto quando tutti ti deridono, è difendere il compagno più debole del gruppo, è fare quello in cui credi malgrado le difficoltà, è sapere affrontare una malattia con dignità o un grande dolore sapendo che poi passerà. Il coraggio vuol dire non scappare, non nascondersi, non mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi quando hai fatto un errore e giustamente devi pagarne le conseguenze. Essere coraggiosi non vuol dire non piangere, essere coraggiosi vuol dire non vergognarsi di piangere. Il coraggio non è solo degli eroi delle pagine del tuo libro di storia ma anche degli uomini e delle donne comuni, come te e me, come papà e la tua sorellina, come il tuo amico Paolo e la maestra Anna. Guardati intorno il mondo è pieno di persone coraggiose, sono quelle che ammiri di più, quelle a cui vorresti assomigliare. E adesso siediti qui che ti racconto una storia che ha a che fare con il coraggio e così faremo per cento sere, una storia di coraggio al giorno…”. 

Sperando che questo articolo ti abbia incuriosito suggerendoti libri interessanti che non conoscevi ancora, ti invito a condividere nei commenti altri titoli che vuoi consigliare, sull’argomento del coraggio o simili: sarò contenta di leggerli. Grazie!

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