Quali storie di scuola leggere in prima? Ecco qualche suggerimento
Ciao e bentornata.
Se sei iscritta alla mia newsletter, come ti avevo scritto all’inizio di giugno, saprai già che oggi avrei voluto pubblicare un articolo-resoconto sulle mie attività di questo anno scolastico.
Al momento non ci sono ancora riuscita: chiudere un anno di attività, come sai bene, vuol dire fare anche il resoconto emotivo di quello che è stato, di quello che ti aspettavi, di quello che non immaginavi eppure…
Tutto questo richiede, in termini personali, una certa fatica e un notevole impegno e ho bisogno di tempo, per lasciar decantare, per prendere la giusta distanza e mettere a fuoco nel modo migliore. L’articolo ci sarà, ne avverto il bisogno anch’io, ma al momento preferisco prendere il tempo che mi è necessario …e non è ora. (Ti terrò informata: se sei iscritta a “Tempo di…”, tramite newsletter, altrimenti… Beh, ogni tanto se vuoi passare di qui e dare un’occhiata sarai sempre la benvenuta!)
Per ottimizzare i tempi, oggi però voglio anticipare l’articolo che avrei pubblicato settimana prossima su…
le letture con cui cominciare un anno di scuola
Accogliere un bambino e, in generale, una classe con una bella storia che li aiuti a entrare in relazione col nuovo ambiente è sicuramente una bella forma di benvenuto. Come scrivevo un anno fa (!!!), le storie possono aiutarci perché creano quel contesto ospitale in cui favorire l’incontro.
Quali storie proporre?
Se non ci sono esigenze particolari della classe che indirizzano la scelta su argomenti specifici, io penso che parlare di scuola ai bambini che affrontano questa esperienza per la prima volta attraverso una storia divertente permetta di creare da subito un clima giocoso e allegro.
Ecco qualche suggerimento di lettura:
- nella collana Tutti a scuola! delle Edizioni El puoi trovare i libri di Nicoletta Costa che racconta e illustra i vari momenti della giornata scolastica, come ad esempio la mensa!
Che guaio se in mensa ci sono gli spinaci! C’è chi li nasconde, chi se li mette in testa. E c’è chi addirittura prova ad assaggiarli!
- Anselmo va a scuola di G. Zoboli – S. Mulazzani, Topipittori.
Dal sito di Topipittori: Un coniglio che racconta barzellette e un bambino che di notte vola sulla sua automobile. Un cuore timido e un animo intrepido. Una scuola popolata di dizionari chiacchieroni e di malinconici mappamondi. Un’avventura trasognata, attraverso aule e alfabeti, libri e banchi, pensata per accompagnare per mano i bambini nel grande mistero scolastico che li attende.
- Avventure a scuola di L. Quaresima, Raffaello Libri, 2002.
Dal sito dell’editore: Benny e Dolly vogliono essere alunni modello. Sono i primi a dipingere le pareti dell’aula!
Sono i primi a portare a scuola un animale da studiare come fanno gli scienziati. Non si mangia a mensa? Ot si nasconde nell’armadio? Viene l’epidemia del mal di pancia? Si chiude la scuola? Sono sempre loro i protagonisti! Arturo il canguro, Clemente il serpente, Fiorella la coccinella, Pasquale il maiale, Corallo il pappagallo sono solo alcuni dei simpatici e divertenti personaggi del Mondo Rotondo. Con le loro avventure si entra in un mondo fantastico dove trovano spazio l’amicizia, il coraggio, l’altruismo, il rispetto per l’ambiente… e altri sentimenti e valori da far scoprire ai piccoli lettori.
- Tutto ciò che la maestra non ti dirà mai di N. Carlain – R. Badel, Ediz. La Margherita.
Trovi una recensione di questo libro, con la visione di alcune pagine interne, in questo articolo di Ascoltando le figure.
Sono da considerare alla stregua di evergreen i tre libri seguenti:
- La scuola dei lupi cattivi di J. Allen, Ediz. Piemme, 1997.
Dal sito dell’editore: Come si trasforma un lupacchiotto timido e gentile in un vero Lupo Cattivo? Mandandolo alla Scuola dei Lupi!E’ solo qui, infatti, che si impartiscono le Sei Lezioni Fondamentali per diventare un vero, grande, feroce lupo cattivo. Ma è proprio quello che ci vuole per il mansueto Edoardo?
- Ed ora… a scuola! di L. Quaresima, Raffaello Libri, 2002.
Dal sito del Gruppo Editoriale Raffaello (dove puoi visionare anche alcune pagine del libro): La scuola s’avvicina, ma… come sarà? Un gran divertimento, oppure un continuo mal di pancia? È tutto da scoprire! E le maestre? Saranno dolci come il miele o peggio degli animali feroci? Le maestre, sono… Scoprilo da solo!
- La scuola delle sorprese di M. Vago, Ediz. Piemme, 2006.
Dal sito dell’editore: Alice proprio non pensava che la sua prima settimana di scuola sarebbe stata così divertente: marziani che insegnano a scrivere, clown che spiegano matematica, perfino Tarzan che fa lezione di ginnastica… Quali altre fantastiche sorprese la attendono?
E se, durante l’anno ti accorgi che i bambini gradiscono particolarmente le storie di “misteri” (rassicurali… che non fanno paura, però!), potrai leggere anche:
- L’orto della scuola di G. Caliceti, Ed. Il Castoro.
Dal sito dell’editore: Nell’orto della scuola, Luca e la sua classe coltivano le patate. Ai bambini piace molto lavorare nell’orto, anche perché le patatine fritte piacciono proprio a tutti! Quest’anno la classe di Luca coltiva insalata e piselli. Ma una mattina tutta la verdura è sparita dall’orto! Chi è il ladro? E che fine farà il Mercatino delle Verdure in programma per la festa di fine anno?
- Il mistero delle ruote bucate di De Agostini.
Gli alunni della classe 3^C sono alle prese con un’indagine! Chi è che buca le ruote della bici della maestra?
Questi libri sono solo alcuni, tra i tantissimi in commercio, che potrai utilizzare i primi giorni di scuola della prima come spunto per attività e conversazioni di vario tipo (e, quando i bambini saranno un po’ più grandi, leggete insieme La maestra è un capitano: è davvero spassoso …soprattutto per noi che siamo insegnanti!).
Per esempio, io ho utilizzato “Anselmo va a scuola” perché è un libro molto delicato, che affronta i timori (quelli del coniglietto Anselmo, accompagnati dal suo amico “umano”) verso un nuovo ambiente.
Ho fatto così.
Seduti in cerchio, i bambini e io abbiamo guardato dapprima le illustrazioni del libro e abbiamo immaginato che storia potesse raccontarci. Quindi, ho letto la storia a voce alta interpretando le voci e le varie emozioni dei personaggi. Ho ascoltato le opinioni e le impressioni dei bambini subito dopo la prima lettura.
In un secondo momento, ciascuno di loro ha realizzato un Anselmo di carta colorandolo con i propri colori preferiti. Abbiamo quindi creato una rete di coniglietti che si davano la mano per comunicare che a scuola, e in generale insieme agli altri, anche se vi possono essere dei timori, non si è mai soli. (E questa rete di coniglietti è rimasta appesa in classe fino all’ultimo giorno di scuola …nonostante la luce e l’aria l’abbiano accartocciata un po’!).
Dalla parola Anselmo abbiamo iniziato a parlare di lettere (“Anselmo inizia per A…” “… Ma c’è anche la E di elefante!” e via dicendo) … e di paure/timori (“Io ho un pupazzo preferito che..“), argomenti che sono stati affrontati anche durante l’anno a più riprese leggendo altri libri e alcune fiabe classiche (es. Il Gigante egoista di O. Wilde).
Ho riletto la storia di Anselmo più volte durante l’anno, sia per il puro piacere della lettura, sia per vedere se le opinioni e le percezioni dei bambini riguardo i loro timori dei primi giorni di scuola erano cambiati e come. Ho constatato con piacere dalle espressioni spontanee dei bambini come molti di questi si fossero ridimensionati e fossero superati.
Questo libro ci ha accompagnato, in modi diversi, per tutto l’anno di scuola; è stato una compagnia amica.
E, oltre a quelli indicati sopra, … suggerimenti per la classe seconda?
Ti dico che, leggendo il libro Insegnare con la letteratura fiabesca, mi sentirei di consigliarti la lettura di fiabe classiche oppure popolari oppure rilette in chiave “moderna”.
Un libro che trovo molto interessante, ad esempio, è questo:
Una principessa piccola così, ma… di B. Masini, illustrata da O. Monaco (autrice e illustratrice anche di Il libro dell’attesa)
La principessina Caterina è troppo piccola per essere una vera principessa, dicono in molti. Quando sa che suo nonno, pur essendo anche lui piccolo, ha fatto grandi cose, Caterina decide di seguire il suo esempio. Perché se si è coraggiosi, anche se si è piccoli, si può essere più forti di cento cavalieri e affrontare persino un enorme drago!
Sarebbe molto stimolante, in questo caso, affrontare l’argomento della percezione di sé, dell’essere piccoli, del coraggio, dell'”essere all’altezza“, intesa in senso fisico e metaforico (E magari aggiungerci qualche altra lettura sullo stesso tema, come ad esempio Come una principessa). Quanti sviluppi potrebbe avere uno spunto del genere?
Se vuoi altri suggerimenti su libri da leggere con i bambini (non solo nei primi giorni dell’accoglienza), ti invito a visitare la mia bacheca Pinterest. Questa è aggiornata periodicamente e troverai di sicuro qualcosa che potrà esserti utile.
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