Perché abbinare incontro con l’autrice e laboratorio ARTLab™?

Quattro buoni motivi per farlo

Buon pomeriggio, amica lettrice, e ben ritrovata.

In questo articolo desidero rispondere alla domanda in alto: perché scegliere di abbinare un incontro con l’autrice a un laboratorio ARTLab™?

Prima di entrare nel merito ti invito a leggere l’articolo che ho scritto sulla metodologia ARTLab™ che seguo nei miei laboratori.

 

I motivi per cui abbinare libro e relativo laboratorio sono quattro. Eccoli.

1) Il laboratorio diventa un’estensione del libro letto per l’incontro.

Durante l’incontro con l’autrice, bambini e bambine fanno esperienza del libro letto e del confronto che nasce attorno a esso partendo dalla trama, dai personaggi, dall’argomento,…

Il libro letto viene affrontato nella sua globalità e nella complessità dei piani che presenta: in un incontro, con l’autrice, ad esempio, a seconda degli spunti che bambini e bambine offrono, si parla e si intrecciano discorsi che riguardano la lettura, la scrittura, le ispirazioni che generano le idee, gli argomenti presenti nella storia,…

Nel laboratorio correlato al libro, poi, si punta l’attenzione su UNO dei numerosi aspetti del libro o della storia che racconta. Attorno a quella scelta, si sviluppa la proposta artistica che permette, a sua volta, un’altra esperienza e ulteriori scoperte.

Una delle mie prime sculture, partendo da una mela!

Con la scultura ho immaginato di essere qui.

Un esempio

Ti faccio un esempio abbinato al libro “È gelosia, piccolo Tobia!”. Scegliendo il laboratorio “Com’è? Come fa?”, bambini e bambine – partendo dalla presenza degli animali nel libro attraverso un gioco – riprenderanno rumori, suoni e movimenti del mondo animale.

Mediante la proposta della creta – materiale naturale che ha anche un importante rilievo educativo – sperimenteranno con i sensi forme, dimensioni, rapporti,… Immergendosi nel proprio processo creativo, personale e originale per ciascuno, bambini e bambine creeranno il proprio elaborato, frutto del proprio sentire. Il tutto inserito sempre all’interno di un preciso contesto (il gruppo, la classe, l’essere a scuola,…).

Con le singole proposte all’interno del laboratorio bambini e bambine intuiranno, ad esempio, che ogni animale ha la propria voce, le proprie caratteristiche, il proprio modo di comunicare, che non necessariamente passa dalle parole.

Potrà essere fatto – al momento o a posteriori, dipende – l’aggancio con il libro e, ad esempio, una riflessione sul linguaggio di un bambino più piccolo, come Tommaso, e sulle modalità di comunicazione, più o meno efficaci, che si mettono in atto. Mettersi in relazione vuol dire anche aprirsi alla scoperta della comunicazione con l’altro. 

Quanti spunti possono offrire le osservazioni che io come conduttrice e l’insegnante di classe facciamo, le parole che ascoltiamo e quello che il gruppo – durante il processo creativo – manifesta? Il laboratorio sollecita a coglierle e a farne tesoro. 😉

 

2) Libro e laboratorio lavorano in modo complementare

L’uno sollecita e stimola la parte verbale, razionale, scelta del linguaggio e della comunicazione; l’altro invece lavora sulla parte non verbale, sull’espressione libera, sulle emozioni che muovono entrambe.

Bambini e bambine si avvicinano ad un argomento con il libro e l’incontro con l’autrice, ma – attraverso la proposta laboratoriale – possono sperimentare sullo stesso argomento anche un approccio differente.

Attorno allo stesso argomento, cioè, bambini e bambine fanno esperienza di linguaggi diversi (la parola, il non verbale,…) ma entrambi validi, entrambi significativi, complementari.

Uno dei vantaggi per l’insegnante di classe che partecipa al laboratorio?

Poterli osservare da un altro punto di vista.

 

L’elaborato finale è davvero la “fine”?

3) Con incontro + laboratorio si offre a bambini e bambine un’esperienza completa

Dal punto sopra deriva questo.

Abbinare incontro con l’autrice e laboratorio vuol dire offrire ai bambini un’esperienza ricca, articolata su più piani (quello del linguaggio verbale, del non verbale, dell’espressione artistica,…), anche per l’insegnante di classe perché sono coinvolti l’ascolto, l’osservazione, l’esser-ci nel qui ed ora.

Un’esperienza ricca, che si fa insieme.

 

4) Con incontro + laboratorio bambini e bambine possono fare un’esperienza unica

Chi ha scelto le parole del libro, le ha pensate, le ha scritte, è la stessa persona che propone e conduce il laboratorio. Gli argomenti, le emozioni, le riflessioni che abitano la storia del libro dialogano e si relazionano con quelle delle proposte laboratoriali; si intersecano strettamente come le radici più sottili dello stesso albero. E si mettono al servizio dei bambini e delle bambine per offrire un’esperienza di valore, pensata, progettata sì, ma prima di tutto vissuta.

 

Ti ringrazio per aver letto ciò che propongo e come lo faccio: è solo una piccola parte, ma questo mio spazio virtuale vuole essere anche un modo per conoscerci meglio.

Se quello che ho scritto ti incuriosisce e vorresti saperne di più, scrivimi senza impegno: sarò felice di rispondere alle tue richieste.

Grazie per essere qui.

Michela

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