L’8 marzo del 1946, dopo varie vicissitudini dall’origine e una sospensione a causa della guerra, si celebrò in tutta Italia la Giornata internazionale della donna (la prima volta era stata nel 1922), scegliendo – per motivi che non sono ancora concordi –  come simbolo della ricorrenza la mimosa.

Da allora molte cose sono cambiate.

O forse no.

Gli avvenimenti storici, più o meno attuali, ci ricordano che sono indispensabili una riflessione continua e un investimento costante nella cultura e nell’educazione perché parlare di parità di genere non corra “il rischio di apparire come l’ennesima rivendicazione di diritti da parte di una minoranza”, ma sia – come dovrebbe – un concetto “del tutto acquisito e vissuto come naturale”.

Il talento non è una questione di genere, come non lo sono l’intelligenza, la forza, il coraggio, l’impegno, la volontà,…, che appartengono tanto agli uomini quanto alle donne.

I racconti delle storie dei grandi uomini e delle grandi donne presenti nel libro vogliono testimoniarlo.

E ricordarcelo.

Ancora una volta.