Conoscere i laboratori ARTLab™

Alcune informazioni utili

Buongiorno e ben ritrovata, cara amica lettrice.

Scrivendo la pagina dei laboratori esperienziali ARTLab™, ho pensato che spiegarti in modo più approfondito in che cosa consista la metodologia ArtLab™ possa aiutarti a capire come intendo e conduco i laboratori per grandi e piccoli che propongo.

Non essendo questo, tuttavia, il luogo per una conoscenza dettagliata del metodo, ho deciso di scegliere i suoi punti salienti che rendono un laboratorio ArtLab™ ben diverso da un qualsiasi altro laboratorio artistico.

 

LA METODOLOGIA ARTLAB™

La metodologia utilizzata nei laboratori proposti è la metodologia ArtLab™, che ha origine dal metodo di Friedl Dicker-Brandeis che l’artista aveva sviluppato nella conduzione dei laboratori tenuti nel Campo di smistamento di Terezin e della sua allieva Edith Kramer, che ne ha proseguito l’opera.

Un importante contributo alla conoscenza del lavoro di Friedl Dicker-Brandeis viene da Elena Makarova, artista, scrittrice e pedagogista, che ne ha ricostruito le linee metodologiche e ne dà tuttora ampia diffusione in stage internazionali.

Io ho avuto la possibilità di partecipare a uno dei suoi stage a Milano nel maggio 2021 e di sperimentare su di me la capacità dell’arte di metterci in contatto con noi stesse. 

I laboratori esperienziali si avvalgono dell’esperienza e degli studi condotti nell’ambito dell’arteterapia, ma non sono e non propongono percorsi terapeutici; mirano, invece, a creare armonia e a essere esperienza di benessere.

 

I MATERIALI

I materiali offerti nei laboratori ArtLab™ sono molteplici e possono variare dai materiali artistici più comuni a quelli più insoliti e originali a quelli di recupero.

Pastelli, pennarelli tempere, acquerelli, ma anche creta, china, inchiostri oppure stoffe, bottoni, lana, passamanerie,… Tutto ciò può essere utile in un laboratorio ArtLab™. Una gioia per occhi e cuore anche per chi ama conservare, recuperare e riutilizzare!

I materiali sono scelti e proposti dal conduttore ai partecipanti affinché questi possano vivere liberamente l’esperienza artistica, senza giudizio o richieste estetiche da soddisfare.

Chi partecipa, infatti, sa che non esiste la contrapposizione “giusto/sbagliato” oppure “bello/brutto”. Ciò che conta è il processo creativo che la persona attua e in cui si immerge, non la resa estetica del prodotto finale.

 

LE TECNICHE

Altra caratteristica del metodo ArtLab™ è l’uso di molteplici tecniche: sono proposte, infatti, non solo quelle artistiche e creative, ma anche ad esempio quelle di gioco e di movimento, oppure della danza. O ancora, a volte sono degli esercizi che appartengono alla rappresentazione teatrale a essere utilizzati.

Oltre al corpo e al movimento, c’è spazio anche per la parola e quindi via libera alle tecniche legate alla poesia e alla narrativa o al ritmo, di parole o musicale.

È chi conduce il laboratorio a studiare e scegliere le tecniche più adatte al gruppo e all’attività che intende proporre.

 

IL GRUPPO

Un’altra caratteristica dei laboratori ArtLab™ consiste nel valore del gruppo.

Al suo interno i partecipanti condividono la medesima esperienza, mettono in comune materiali sì, ma anche idee, pensieri, emozioni, senza competizione né giudizio.

Ogni gruppo, mentre vive insieme l’esperienza artistica, impara anche ad autoregolarsi, trovando un proprio equilibrio e raggiungendo una propria stabilità.

 

IL CONDUTTORE

Al gruppo appartiene anche il conduttore.

Figura di rilievo che, per etimologia, è “colui che guida / porta con sé”, influenza positivamente il gruppo con il proprio atteggiamento di accoglienza e l’apertura alla relazione.

Chi conduce, infatti, non giudica e non impone le proprie scelte o il proprio punto di vista, ma anzi – attraverso un’osservazione attenta e l’ascolto attivo – accoglie e fa sentire accolti i partecipanti e i loro elaborati.

 

ALTRI ELEMENTI

Oltre a quello che ho scritto finora, ci sono tutta una serie di altri elementi che appartengono all’esperienza laboratoriale ARTLab™.

Non ho scritto, per esempio, dell’importanza dell’osservazione del gruppo che il conduttore mette in atto per poterlo conoscere sempre meglio, oppure dell’ascolto attivo e dell’empatia con cui si relaziona o del lavoro che il conduttore fa costantemente su di sé perché possa sempre offrire al gruppo l’esperienza migliore e più serena possibile.

Queste sono competenze trasversali che appartengono al conduttore e che entrano all’interno della relazione con il gruppo.

 

SÌ, MA… PERCHÉ ESPERIENZIALI?

Si parla di laboratori esperienziali ARTLab™ perché l’esperienza è una forma di conoscenza diretta.

Essa viene acquisita personalmente con l’osservazione, l’uso e la pratica di una determinata sfera della realtà.

Nei laboratori ARTLab™, si attivano esperienze che coinvolgono chi partecipa in modo globale e su più livelli – a livello di respirazione, movimento, relazione, linguaggio, creatività, espressione artistica,… – alla ricerca di un’armonia più generale.

L’esperienza è vissuta liberamente attraverso i materiali artistici ed è la base da cui partire, per questo si parla di laboratori esperienziali.

 

Concludendo, cara amica lettrice, ti ringrazio per aver letto l’articolo di oggi e ti invito a iscriverti alla mia newsletter: sarai la prima a conoscere le novità e a sapere sempre cosa sto organizzando!

Grazie per essere qui.

A presto,

Michela

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