Facciamo il punto sul lapbook. Tre motivi per usarlo
Ciao e bentornata qui.
Settimana scorsa ho pubblicato il terzo articolo degli Speciali su come realizzare il lapbook dei piani di lettura di Via Roma 73. Questo mese e il prossimo saranno dedicati ad approfondire ulteriormente l’argomento dei lapbook e delle risorse che potrai utilizzare se vorrai realizzarli in classe.
Tuttavia … perché usare un lapbook?
Le caratteristiche del lapbook che lo rendono uno strumento didattico molto utile, a mio avviso, sono tre.
Il lapbook è uno strumento
– versatile
– stimolante
– creativo
VERSATILE
Il lapbook è uno strumento molto versatile perché si adatta a
· Età dei bambini: è uno strumento che l’insegnante – con tutte le indispensabili considerazioni dovute alle differenti età evolutive – può proporre dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado. Se, infatti, mentre alla scuola dell’infanzia ad esempio la progettazione del lapbook sarà totalmente svolta dall’insegnante, nella scuola secondaria i ragazzi – una volta che avranno preso dimestichezza con lo strumento – saranno in grado di crearlo anche in totale autonomia.
· Argomento da approfondire: il lapbook si presta allo studio e all’approfondimento di qualsiasi argomento di ogni disciplina. Per questo motivo, è fondamentale la fase di progettazione in cui si decidono l’argomento da trattare e gli aspetti da esaminare.
· Situazioni apprendimentali differenti: il lapbook è uno strumento che si presta ad essere utilizzato anche con alunni in difficoltà o in situazione di disagio. Anche in questo caso, la fase di progettazione – che sarà svolta dall’insegnante oppure, a seconda delle situazioni, con la sua supervisione – assume un ruolo molto importante. È qui che si deciderà, ad esempio, quali linguaggi preferire (es. iconico rispetto al verbale scritto) e le modalità con cui usarli.
STIMOLANTE
Penso che il lapbook sia uno strumento stimolante perché
· mette in gioco diverse abilità, come quelle di ricerca, di analisi, di sintesi, …, ma anche quelle manuali legate al fare;
· aiuta a sviluppare le competenze, come lo spirito di iniziativa, la progettazione, la competenza sociale nel lavorare in gruppo,…;
· stimola il pensiero e il problem solving;
· offre al bambino diversi tipi di approccio ai contenuti perché permette la possibilità di usare linguaggi differenti, non privilegiando necessariamente quello verbale;
· favorisce il lavorare in gruppo, sollecitando la cooperazione tra pari e l’inclusione tra gli alunni;
· coinvolge il bambino a livello emotivo perché il lapbook è un manufatto realizzato da lui o con il suo contributo, in cui egli ripone delle aspettative e si mette in gioco con le conoscenze e le abilità che possiede.
CREATIVO
Il lapbook è uno strumento didattico che, oltre alle abilità cognitive, mette in gioco tutta una serie di abilità manuali e sollecita molto sia il senso estetico sia quello critico. Inoltre, può favorire l’acquisizione di una certa competenza digitale e far maturare la “consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee”, come si legge anche nel quadro delle competenze europee per l’educazione permanente.
Non solo, penso anche il lapbook sia uno strumento didattico che sollecita la nostra creatività, quella di insegnanti (…nel caso ne avesse ancora bisogno!).
Stavo riflettendo sul fatto che io mi ritrovo spesso a progettare percorsi, giochi e attività che possano rimanere il più spesso possibile impresse ai bambini e che li possano gratificare proprio nella partecipazione, nel mettersi alla prova con se stessi, nel misurarsi con piccole e grandi difficoltà che incontrano. In qualche modo vengono sollecitate molto anche per me sia la creatività sia soprattutto … il problem solving!
Se dubiti di avere le risorse sufficienti (ma scommetto che questo è solo un timore!), ti aspetto sul mio sito con gli articoli delle prossime settimane: ti consiglierò dei libri per aiutarti a creare lapbook originali e sempre diversi con l’utilizzo di varie tecniche manuali, che spaziano dal cartonaggio all’origami a … molto altro!
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Grazie!